SUL GRUPPO MONTUOSO STORICO A CAVALLO TRA APPENNINO PIACENTINO E PARMENSE

Groppo di Gora da sotto

geositi

Escursione gratuita al Geosito di rilevanza regionale 833 Monte di Lama , realizzata nell’ambito del progetto “La valorizzazione dei geositi del Comune di Bardi e il consolidamento delle reti sociali locali di promozione del territorio”, finanziato dal programma regionale per la valorizzazione delle geodiversità e promosso dal Comune di Bardi.

Una giornata sulla montagna considerata a più alta densità archeologica in Europa, con ben 38 insediamenti scoperti: da quelli dei cacciatori litici, all’età del rame e ai sistemi difensivi del Principato Landi a difesa del castello di Bardi.

Ad ogni passo incontreremo affioramenti ferrosi, diaspri e ofioliti.
Su tutto il gruppo del Monte di Lama è infatti possibile osservare un caratteristico esempio di “successione rovesciata” di ofioliti, diaspri e calcari a calpionelle. Visualizzando le aree del ribaltamento di queste rocce che si è verificato nel corso delle complesse vicissitudini e deformazioni che hanno portato alla formazione della catena appenninica.

Le nicchie e le cenge della roccia ospitano diverse piante rupicole, come semprevivi e sassifraghe. Alla pendici del M. di Lama sono state individuate tracce di insediamenti Paleolitici e Mesolitici, in pratica antichissime “cave” dove veniva sfruttata la dura roccia silicea per trarre i nuclei da cui ottenere, tramite scheggiatura, varie tipologie di manufatti.

Percorreremo il bellissimo sentiero di crinale verso la cima del Groppo di Gora, uno sperone ofiolitico con scoscesi prati di torbiera con vista panoramica a 360° che vedremo anche dall’area sottostante.
Pranzo al sacco al colle Il Castellaccio, attraverso i boschi di faggio e quercia dei ritrovamenti archeologici di villaggi neolitici del Monte di Lama che ha ospitato per diversi secoli un presidio di difesa e avvistamento sulla variante alta della Via degli Abati.
Rientro ad anello.

Durata

6 ore pause escluse

Distanza

13 km

Dislivello

350 mt

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

pranzo al sacco, borraccia da 1 litro/thermos, calze e scarponi da trekking, giacca in materiale traspirante, occhiali da sole, cappellino, pile o maglioncino, zaino giornaliero da 25 litri.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

EMERGENZA PESTE SUINA AFRICANA
Nel rispetto delle MISURE DI PREVENZIONE, CONTROLLO ED ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA al termine dell’attività escursionistica è necessario provvedere al cambio delle calzature e riporre le calzature utilizzate in un robusto sacchetto di plastica al fine di evitare qualsiasi contaminazione.
Al rientro a casa, spazzolare e lavare le calzature utilizzate durante l’attività di ricerca con acqua calda e sapone fino a quando le suole non risultino pulite e procedere quindi alla disinfezione con disinfettanti attivi nei confronti del virus della PSA; provvedere al lavaggio ad almeno 60° degli indumenti utilizzati.
La peste suina non rappresenta nessun pericolo per la salute degli esseri umani, ma essendo molto persistente (il virus resiste fino a 6 mesi in ambiente) gli spostamenti umani rappresentano un veicolo di diffusione del virus, che può essere accidentalmente portato all’interno degli allevamenti per trasferimento anche indiretto attraverso indumenti, calzature, pneumatici, ecc…Come arrivare:
dal casello autostradale di Fornovo Taro sull’A15 Parma-La Spezia prendere a sx la S.P. 28 in direzione Bardi che si trova a 36 Km.
 
La guida si riserva di non ammettere o di escludere dll’attività in qualunque monento il partecipante che non rispetti quanto sopra e/o le disposizioni vigenti. 

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.