Tra natura e preistoria sul massiccio del monte Lama

DSC  pic

A monte dell’antico abitato di Bardi, ecco una piacevole escursione che ci porterà ad esplorare il massiccio del monte Lama, uno degli angoli più belli dell’intero territorio di Bardi, dove si distende per chilometri un lento declivio ricoperto da prati e macchie di faggi, circondato da maestosi affioramenti rocciosi.

Partendo dalla località Boccolo dei Tassi saliremo, attraverso una folta e rigogliosa faggeta, verso la vetta del monte Lama, da cui si gode una vista magnifica sulle valli del Ceno dell’Arda e del Nure.

L’intera area, in passato teatro di svariati scavi archeologici di notevole importanza, è stata sede di numerosi insediamenti umani, dall’Uomo di Neanderthal fino all’età del rame, per merito delle qualità delle rocce (uniche in Europa!) che qui si trovano in abbondanza, e che la resero per interi millenni uno snodo commerciale e viario fondamentale.

Anche in epoche più recenti questo luogo ha mantenuto la sua importanza strategica come principale snodo viario di accesso allo Stato dei Principi Landi.

Escursione consigliata a chi ama gli spazi aperti e selvaggi, e a chi non ha paura di lasciarsi suggestionare dai luoghi della storia.

In seguito all’escursione, i partecipanti potranno usufruire di un accesso a prezzo ridotto per visitare il Museo Archeologico della Val Ceno, sito all’interno del Castello di Bardi, dove sono esposti preziosi esempi del materiale preistorico reperito sul monte Lama.

Durata

8 ore (cammino 6 ore circa)

Distanza

10 km

Dislivello

In salita circa 550m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking a strati, con giacca protettiva antivento e pantaloni lunghi, una maglia pesante in più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Una buona scorta d’acqua (almeno 2 lt). Abbigliamento di ricambio. Crema, copricapo e occhiali da sole, macchina fotografica, binocolo, bastoncini da trekking.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti (consigliati thermos con bevande calde).

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.