Alla scoperta della Torre di Manfredello e della perduta Rocca di Melagrana

Un percorso ad anello tra i comuni di Farini, Ferriere e Bardi. Che per tutta la prima parte si sviluppa su sentieri non segnati, quasi inghiottiti dalla vegetazione. Per andare a scoprire la sperduta Torre di Manfredello (X sec.), a controllo degli antichi percorsi della “Romea di montagna“. Con le sue feritoie, le finestre ad arco decorate e i resti del villaggio circostante.
Per risalire l’aspra roccia ofiolitica del Monte Burrasca e approfittare, come i cacciatori e raccoglitori dell’età della pietra e del bronzo, della vista panoramica a controllo dell’alta Val Nure e dei passi che dall’alta Val Ceno portavano al mare.
Tra il verde e il nero delle aspre rocce del Groppo di Cassimoreno, collegate alle eruzioni vulcaniche sottomarine di oltre 150 milioni di anni fa, si apre poi la grande area del “Lagazzo“. Tra torbiere, laghi ormai estinti e ancora presenti, nel ricordo di migliaia di anni di mandrie e pastori che hanno vissuto e frequentato tutta l’area sorvegliati dalla ormai scomparsa Rocca di Melagrana (XIII sec.) sul crinale che divide le valli.
Un’ultima salita alla ricerca dei resti di questo ulteriore presidio medievale, dopo un percorso che per tutta la giornata si sviluppa con saliscendi dai dislivelli contenuti, per una spettacolare vista a 360°.
E ritorno lungo tutto il crinale per discendere al Passo con possibilità di merenda facoltativa presso il bar/trattoria da Giovanni (signore del “Principato delle Pianazze”).


LA GUIDA

Davide GalliDAVIDE GALLI
Guida Ambientale Escursionistica, abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-006, iscritto al Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° ER362. Operante ai sensi della L.4/2013, con Attestazione di Qualità ottenuta e assicurazione R.C.
Guida Turistica nazionale, abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-147 e Guida del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Ex presidente nazionale AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).
Istruttore Corsi Base di Escursionismo e formatore nei corsi di formazione per G.A.E.
Esperienza pregressa di conduzione di diversi gruppi in autosufficienza totale, con specializzazione nei campi natura per adolescenti. Conduzione su itinerari di più giorni in Italia e all’estero. È stato per diversi anni accompagnatore volontario di associazioni escursionistiche appenniniche.
È uno dei fondatori del Gruppo Guide delle Valli del Taro e del Ceno.
Esperto di grafica e multimedia con esperienza trentennale, si occupa per diverse aziende nazionali e internazionali di comunicazione, anche per realtà del turismo con particolare attenzione a quello sostenibile e ambientale.

Durata

6 ore

Distanza

10 km

Dislivello

Tot. salite e discese accumulate 550 mt.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Abbigliamento da escursionismo. Scarponcini con suola scolpita e alti alla caviglia. Zaino, felpa, giacca a vento e antipioggia. Felpa, calze di ricambio. Pranzo al sacco e acqua: almeno 1 L a persona.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.

Come arrivare:

Da Parma e Borgo Val di Taro: si arriva a Bardi e si prosegue per 20 km in direzione Pione (SP359R e poi SP25) fino al Passo delle Pianazze.

Da Piacenza: si percorre la SP654 Val Nure e oltre il paese di Farini in Loc. Cantoniera si seguono le indicazioni per Pione/Bedonia km fino al Passo delle Pianazze.