Tre fantastiche giornate in Valle d’Aosta, con pernottamento a Courmayeur (Hotel Dolonne) e trasferimento con mezzi propri (car-pooling) con partenza da Borgotaro e da Parma (organizzazione tecnica: BookYourItaly by Travel-Lab).

Venerdì 19 giugno: Le cascate di Lillaz e il lago di Loie. Le spettacolari cascate di Lillaz, sopra Cogne, con gli imponenti salti del torrente Urtier, attraverso un sentiero tra boschi e praterie alpine, marmotte e stambecchi, passando per il bellissimo lago di Loie e l’Alpe di Bardoney. Uno dei giri classici del comprensorio del Gran Paradiso, che si erge maestoso di fronte a noi, con il monte Bianco in lontananza.

Sabato 20 giugno: La Val Ferret e la balconata sul Monte Bianco. Considerato uno dei più suggestivi sentieri d’Italia, è un balcone naturale che permette di godere di Sua Maestà il Monte Bianco in tutta la sua imponenza e a distanza ravvicinata.

Domenica 21 giugno: Skyway Monte Bianco. Un’opera ingegneristica pazzesca, che ci conduce in pochi minuti dai 1.300 metri di Courmayeur ai 3.466 metri di punta Helbronner, a pochi passi dalla vetta del Bianco e delle sue guglie gotiche, come il Dente del Gigante. Un’esperienza unica, da fare una volta nella vita. Al pomeriggio passeggiata al bellissimo centro storico di Aosta

Durata

Cascate di Lillaz, ore 4. Balconata Val Ferret, ore 5.

Distanza

Cascate di Lillaz, km 14. Balconata Val Ferret, km 11.

Dislivello

In salita: Cascate di Lillaz, m 900. Balconata Val Ferret, m 400 (m 700 in discesa).

Qualche immagine in anteprima

 

 

Equipaggiamento

Calzature da trekking (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking con giacca protettiva e pantaloni lunghi, una maglia pesante in più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Guanti e cappello. Una buona scorta d’acqua (almeno 1 lt). Abbigliamento di ricambio. Occhiali da sole, Macchina Fotografica, Binocolo

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza alle escursioni, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.