Tre escursioni in tre giorni in alta Val Pusteria, con pernottamento a Dobbiaco e trasferimento con mezzi propri da Parma (organizzazione tecnica: BookYourItaly by Travel-Lab).

Venerdì 26 giugno: Lago di Braies. Definito “la perla delle Dolomiti” per la sua selvaggia bellezza, il lago di Braies è circondato da maestose cime, tra le quali la più famosa è la Croda del Becco. Il sentiero costeggia il lago attraverso un percorso spettacolare, a volte dolce, altre stretto e scavato sulla roccia. Una breve deviazione ci porterà alla Malga Foresta, dove pranzeremo a quota 1590 m, tra il gruppo di Senes e la catena di montagne della Hochalpe, tra larici, pini cembri e abeti rossi, rododendri e bellissimi pascoli.

Sabato 27 giugno: Le Tre Cime di Lavaredo Classica escursione, semplice ma assolutamente mozzafiato, che gira intorno alle cime simbolo delle Dolomiti. Dal Rifugio Auronzo (2.320 m), lungo sentieri ricchissimi di flora tipica dei ghiaioni dolomitici, il percorso consente di godere dell’immane bellezza delle famose Cime, che si stagliano per oltre 500 metri di altezza, da un elevato numero di punti di osservazione. Il tracciato si snoda interamente al di sopra del limite superiore del bosco, lungo ghiaioni attraversati da strade sterrate e comodi sentieri. Pranzo libero alla malga Grava Longa. 

Domenica 28 giugno: Il picco Vallandro  Il Picco di Vallandro è una delle vette dolomitiche più belle, con spettacolare vista panoramica, senza particolari difficoltà tecniche (tranne un brevissimo tratto esposto e non obbligatorio poco prima di raggiungere la cima), ma con un dislivello abbastanza impegnativo (circa 850 m). Pranzo presso il rifugio Prato Piazza, quindi partenza verso casa.

Durata

Lago di Braies, ore 3. Tre Cime di Lavaredo, ore 5. Picco Vallandro ore 5

Distanza

Lago di Braies, km 5,7. Tre Cime di Lavaredo km 10. Picco Vallandro km 9

Dislivello

In salita: Lago di Braies, 200 m. Tre Cime di Lavaredo, 400 m. Picco Vallandro 850 m

Qualche immagine in anteprima

 

 

Equipaggiamento

Calzature da trekking (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking con giacca protettiva e pantaloni lunghi, una maglia pesante in più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Guanti e cappello. Una buona scorta d’acqua (almeno 1 lt). Abbigliamento di ricambio. Occhiali da sole, Macchina Fotografica, Binocolo

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza alle escursioni, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.