Un'esperienza di benessere tra yoga e trekking nella natura della valle del Taro, con pernottamento nelle splendide tende “yurta”
Due giornate di natura e relax in Val Taro, per scoprire i benefici della pratica dello Yoga per i camminatori!
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Sabato
ore 9.30 – Ritrovo nel piazzale del Seminario Vescovile di Bedonia: punto di google: https://goo.gl/maps/AC5WAEUMSNTNkHmB9
Trekking panoramico tra le splendide fioriture della valle del Taro, con visita ai borghi storici di Compiano e Bedonia, seconda lezione di yoga e pranzo al sacco. Sentiero della fonte sulfurea depurativa, tra verdi colline e copiosi ruscelli. Rientro all’agri-camping, doccia, relax.
ore 19.30 – Per chi vuole: lezione di Yoga al tramonto e piccola seduta di automassaggio
ore 20.30 – Cena in agriturismo con prodotti tipici locali. Dopo cena cielo (speriamo) stellato e pernottamento nelle tende
Lunghezza della prima tappa: 13 km – dislivello in salita 450 m – difficoltà E (escursionistico – medio)
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Domenica
ore 8.00 – Per chi vuole: lezione di risveglio Yoga
Colazione in agriturismo con prodotti locali
Partenza a piedi per il trekking, attraverso sentieri panoramici. Visita ad una coltivazione di lavanda. Seconda lezione di yoga e pranzo al sacco nella riserva naturale e Oasi WWF dei Ghirardi. Nel pomeriggio trekking alla scoperta della riserva naturale e delle specie protette.
ore: 16.00 – Rientro all’agriturismo. Baci&abbracci e… alla prossima avventura!
Lunghezza della seconda tappa: 10 km – dislivello in salita 300 m – difficoltà E (escursionistico – medio)
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Perché Yoga e Trekking?
“Lo yoga ripristina l’equilibrio e l’elasticità corporea, risultando così un’ottima pratica per incrementare prestazioni e percezioni del camminatore.
• Durante queste 2 giornate insieme, lavoreremo sulla postura, sull’allungamento muscolare, sul rilassamento ed il potenziamento delle articolazioni. Questo ci permetterà di affrontare al meglio la camminata, prevenire i piccoli disturbi a carico di schiena, ginocchia e anche, e sciogliere le tensioni muscolari.
• Impareremo la concentrazione, l’attenzione al respiro ed il controllo psicofisico, apportando nuova consapevolezza e fluidità all’esperienza del trekking, al vivere il proprio movimento ed il proprio corpo all’interno di un contesto naturale che già predispone al rilassamento e all’ascolto.
• Il tutto condito da brevi sessioni di automassaggio e, per i più temerari, di meditazione. Un modo per portarsi a casa, non solo le belle sensazioni ed i ricordi, ma anche qualcosa di concreto per affrontare la quotidianità, consapevoli che il nostro benessere è a portata di mano (le nostre)”.
Sara Fontana
Insegnante qualificata di yoga integrale ispirato ad anukalana yoga.
Operatrice e insegnante shiatsu.
Operatrice in tecniche e massaggio ayurvedico.
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Cosa sono le tende “yurta”?
Le yurta sono tende tradizionali delle popolazioni nomadi della Mongolia. Sin dai tempi più antichi le yurte sono costituite da uno scheletro di legno e una copertura di tappeti di feltro di lana di pecora; sono di dimensioni e aspetto variabili, a seconda della cultura che le adotta. Le yurta dell’agriturismo sono molto confortevoli e dotate di riscaldamento.
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CAR-SHARING.
Come sempre, sarà organizzato car-sharing dalle varie città di provenienza degli escursionisti, per condividere costi e per fare qualche chiacchiera in più 😉
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Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking, mantellina impermeabile (o cerata). Cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”).
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.
Emanuele Mazzadi – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientali Escursionistiche con il numero ER371 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.