Tre giorni di trekking, dalla Svizzera alla città romana di Aosta

Lago del San Bernardo

Tre giorni indimenticabili di trekking, per provare l’emozione di valicare le Alpi con lo zaino in spalla. Per capire la bellezza che gusteremo insieme, sbirciate le foto più sotto! 😉

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Giorno 1: Bourg Saint Pierre (Svizzera) – Passo del Gran San Benardo

ore 9.00 – Ritrovo ad Aosta e partenza del Pullman per Bourg-Saint-Pierre.

ore 10.30 Zaino in spalla! In questo bel villaggio della Svizzera Francese iniziamo il nostro cammino sul mitico percorso del Gran San Bernardo. Risaliamo una valle di rara bellezza, tra ruscelli e laghetti che nascono dalle acque dei ghiacciai sopra di noi. Il tempo qui sembra essersi fermato e il turismo di massa preferisce le vette, rispetto al tracciato degli antichi pellegrini. Ecco i gradini scavati nella roccia secoli fa e, dopo l’ennesima svolta, lassù svetta la molte dell’hospice del passo del Gran San Benardo, struttura che ancora oggi, come mille anni fa, dà ospitalità ai viandanti.

ore 18:00 circa – Arrivo presso l’Hospice du Saint Benard (ancora in Svizzera) e sistemazione in camerate (Possibilità di prenotare camere doppie con sovrapprezzo). Doccia e (facoltativo) aperitivo 😉 Cena presso lo storico monastero. Dopo cena: serata libera, cielo (speriamo) stellato e riposo.

Lunghezza della prima tappa: 12,0 km circa –  dislivello in salita 1.000 m  –  dislivello in discesa 100

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Giorno 2: Gran San Bernardo – Etroubles

ore 8.00 circa Colazione, visita del monastero e partenza a piedi. Vediamo subito l’allevamento dei San Benardo, razza canina selezionata nei secoli proprio per soccorrere i pellegrini in difficoltà. Costeggiamo il meraviglioso lago su cui si affaccia il monastero ed entriamo in Italia: abbiamo appena attraversato le Alpi, come facevano i pellegrini del Medioevo! Scendiamo sul versante italiano circondati da vette innevate e foreste lussureggianti. A scandire il nostro percorso qualche malga e antichi villaggi in pietra.

ore 16:00 circa – Arrivo a tappa in un caratteristico paesino del fondovalle. Sistemazione in ostello, in camere da 3, 4, 5, 6 persone. Doccia. Possibilità di prenotare camere doppie con sovrapprezzo.

Dopo cena: serata libera, cielo (speriamo) stellato e riposo.

Lunghezza della seconda tappa: 12,0 km  circa –  dislivello in salita 50 m  –  dislivello in discesa 1.000

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Giorno 3: Etroubles-Aosta

ore 8:00 circa – Colazione. Ripartiamo scendendo nel vallone che ci porta alla capitale di questa splendida regione autonoma, costeggiando antichi canali irrigui, ed attraversando borghi in pietra e foreste maestose. Laggiù, ecco la nostra meta Aosta, l’antica città romana di Augusta Praetoria.

ore 15.30 circa – Arrivo alla cattedrale della splendida Aosta, dove prendiamo l’ultimo timbro sulla credenziale. Aosta è una città fondata dagli antichi Romani in mezzo alle Alpi. Se avrete voglia, Emanuele, la vostra guida-architetto, vi intratterrà raccontandovi dei monumenti più belli di 2.000 anni fa: l’arco di trionfo, una delle antiche porte della città, il teatro…

Ore 17.30 circa – Baci&abbracci e… alla prossima avventura! …Vabbè se proprio non volete ripartire subito, un aperitivo lo facciamo anche qui 😉

Lunghezza della terza tappa: 17,5 km  –  dislivello positivo 50 m  –  dislivello negativo 850 m

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Avete mai provato l’avventura di un trekking di 3 giorni? E’ un regalo che vi fate. E’ la possibilità di staccare da tutto per 3 giorni (il cellulare spesso non ha campo), di riconnettervi alle cose semplicemente belle della vita: camminare, respirare l’aria fresca del sentiero, mangiare su un prato, ascoltare il silenzio del bosco, gustare nuovi vini e cibi, gustare la luce del tramonto, parlare in libertà, ridere, scoprire nuovi luoghi e persone… 🙂

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LA CREDENZIALE (passaporto del pellegrino) – come acquistarla:

http://www.viefrancigene.org/it/credenziali/

La credenziale dà diritto a sconti ed agevolazioni negli ostelli e per i trasporti e permette di avere un ricordo bellissimo del viaggio: i “timbri” dei luoghi attraversati”!

Durata

3 giorni

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking, mantellina impermeabile (o cerata). Cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”).

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.

Emanuele Mazzadi – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientali Escursionistiche con il numero ER371 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.