La seconda parte di un suggestivo percorso tra storia e natura, sulle tracce di Matilde di Canossa.

Affacciate sulla Valle dell’Enza, dove il torrente si allarga e si prepara ad incontrare la Pianura Padana, maestose fortezze preservano la memoria di un’epoca passata. Un tempo in cui le terre da Mantova a Lucca erano governate dall’intelligenza, dal coraggio e dall’intraprendenza di una donna: la Contessa Matilde.

La maturità della Gran Contessa fu segnata dal suo ruolo cruciale nella lotta per le investiture: parente dell’Imperatore ma fedele al Papa, Matilde fu mediatrice nell’aspro conflitto che vide a lungo contrapposti i due massimi poteri dell’Occidente cristiano.

All’ombra dei castelli di Rossena e Canossa, attraverseremo calanchi nascosti e fitti boschi di carpino e frassino; scenderemo per dolci declivi erbosi in vista della torre di Rossenella, ammirando le vette distanti dell’Alto Appennino Reggiano. Infine, costeggeremo le maestose ofioliti della rupe di Campotrera, il cui colore rossastro ha dato il nome a questi luoghi.

Durata

5 ore (soste escluse)

Distanza

12,0 Km

Dislivello

In salita circa 550 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Tutti gli escursionisti dovranno essere equipaggiati con scarpe o scarponi da trekking con suola in buone condizioni, alti fino alla caviglia; abbigliamento a strati, adeguato alla stagione; pantaloni lunghi da escursione (possibilmente di colore chiaro); giacca impermeabile; copricapo, occhiali da sole, crema solare; zaino comodo e in buone condizioni; snack, pranzo al sacco e scorta personale di acqua di almeno 2 litri. Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking. Gli escursionisti non adeguatamente equipaggiati potrebbero essere esclusi dall’escursione direttamente sul luogo della partenza.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

L’escursione è aperta ad adulti e ragazzi dai 14 anni di età. I minori dovranno essere accompagnati da un adulto garante.
La presenza di animali domestici dovrà essere segnalata alla guida: sarà a discrezione di questa confermarne o meno l’idoneità alla partecipazione.

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.

L’itinerario potrà variare in relazione alle condizioni meteorologiche e ambientali, oltre che per qualsiasi ragione legata alla sicurezza dei partecipanti.