Rocce ofiolitiche, brughiere e ambienti naturali inaspettati nel più piccolo Sito di Importanza Comunitaria e Geosito della Regione Emilia Romagna

Roccia Cinque Dita - testata
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Escursione gratuita al Geosito di rilevanza regionale 802 Groppo Sidoli e Roccia Cinque Dita, realizzata nell’ambito del progetto “La valorizzazione dei geositi del Comune di Bardi e il consolidamento delle reti sociali locali di promozione del territorio”, finanziato dal programma regionale per la valorizzazione delle geodiversità e promosso dal Comune di Bardi.

Un anello in quota non impegnativo, adatto anche a bambini e famiglie, attorno ai 1000 metri. Suggestivo e panoramico a cavallo tra Val Nure e Val Ceno, nelle provincie di Parma e Piacenza.

Dalla località Le Piane, vicino al Passo del Linguadà, utilizzando il sentiero CAI 035 per arrivare a Taverna e attraversare i pascoli accanto alla cappelletta. Fino a incrociare un tratto dell’Antica Romea di Montagna. Con vista sul Penna e le vette più alte dell’Appennino Ligure su un lato e tutto il Gruppo del Lama sull’altro.

Per arrivare alla Roccia delle Cinque Dita e salire in cima attraverso il sentiero che la divide dal Groppo Sidoli. Rientro attraverso i sentieri boschivi che partono dal Monte Cappello e il Monte della Madonna.

Spettacolari rocce ofiolitiche, brughiere e ambienti naturali inaspettati nel più piccolo Sito di Importanza Comunitaria della zona, ricchissimo di rarità floristico-vegetazionali.

Durata

7 ore (soste incluse)

Distanza

10,5 Km

Dislivello

250 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

pranzo al sacco, borraccia da 1 litro/thermos, calze e scarponi da trekking, giacca in materiale traspirante, occhiali da sole, cappellino, pile o maglioncino, zaino giornaliero da 25 litri.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

EMERGENZA PESTE SUINA AFRICANA
Nel rispetto delle MISURE DI PREVENZIONE, CONTROLLO ED ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA al termine dell’attività escursionistica è necessario provvedere al cambio delle calzature e riporre le calzature utilizzate in un robusto sacchetto di plastica al fine di evitare qualsiasi contaminazione.
Al rientro a casa, spazzolare e lavare le calzature utilizzate durante l’attività di ricerca con acqua calda e sapone fino a quando le suole non risultino pulite e procedere quindi alla disinfezione con disinfettanti attivi nei confronti del virus della PSA; provvedere al lavaggio ad almeno 60° degli indumenti utilizzati.
La peste suina non rappresenta nessun pericolo per la salute degli esseri umani, ma essendo molto persistente (il virus resiste fino a 6 mesi in ambiente) gli spostamenti umani rappresentano un veicolo di diffusione del virus, che può essere accidentalmente portato all’interno degli allevamenti per trasferimento anche indiretto attraverso indumenti, calzature, pneumatici, ecc…Come arrivare:
dal casello autostradale di Fornovo Taro sull’A15 Parma-La Spezia prendere a sx la S.P. 28 in direzione Bardi che si trova a 36 Km.
 
La guida si riserva di non ammettere o di escludere dll’attività in qualunque monento il partecipante che non rispetti quanto sopra e/o le disposizioni vigenti. 

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.