ATTRAVERSO LE CRESTE ALLA SCOPERTA DELLA MISTERIOSA CITTÀ D'UMBRIA

Cosa nascondono le rovine nascoste nei boschi della Città d’Umbria? Un villaggio fortificato dei Celti-Liguri? Un avamposto pre-romano degli Umbri? Un forte bizantino?

Un mistero da verificare di persona. Per poi ripartire dai laghetti e stagni attorno al villaggio e risalire attraverso le faggete ad alto fusto, utilizzando la “Cresta Facile” del Monte Barigazzo e raggiungerne i maestosi prati della cima per il pranzo al sacco. Un passaggio nella conca sotto la “Cresta Difficile” del Barigazzo servirà a formare l’anello di chiusura dell’escursione, con un ricordo indelebile delle sensazioni di posti magici abitati da millenni. Il tutto all’interno di uno dei più preziosi Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.) dell’Appennino.

PROGRAMMA
Dal paese di Varsi spostamento in macchina per ulteriori 15 minuti per raggiungere il punto di partenza: il parcheggio “Città d’Umbria” all’interno della Riserva Naturale del Monte Barigazzo. Inizio del cammino e visita ai resti della Città d’Umbria dopo 1,5 km. Ripresa del cammino per 3 km attraverso le faggete e salita alla “Cresta facile”, sentiero di cresta molto spettacolare con una larghezza minima di 1,5 metri. Attraversamento dei cancelli della zona protetta sommitale, con le sue faggette secolari, e arrivo in vetta dopo 1 km. Pranzo al sacco. Rientro attraverso la conca che si trova tra la “Cresta Facile” e la “Cresta difficile”, da cui saliremo per vedere l’inizio del percorso e il panorama. Percorso di rientro di circa 5 km. Arrivo alle auto.

 

Escursione realizzata in collaborazione con Four Seasons Natura e Cultura nell’ambito di #CamminaNatura (Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche di AIGAE).

 

Centinaia di escursioni gratuite per la promozione della figura professionale delle Guide Ambientali Escursionistiche e di AIGAE, nel contesto della PRIMAVERA DELLA MOBILITÀ DOLCE 2019 di A.Mo.Do e in collaborazione diretta con Legambiente.
L’Alleanza per la Mobilità Dolce nasce dal desiderio delle più importanti Associazioni Nazionali impegnate sul tema, ognuna nel suo ambito specifico, di far emergere una visione unitaria della mobilità sostenibile.
Le giornate si svolgono dal 24 maggio (Giornata Europea dei parchi), al 2 giugno (Giornata Nazionale dei Piccoli Borghi, organizzata da Legambiente).

 


LA GUIDA

Davide GalliDAVIDE GALLI
Guida Ambientale Escursionistica, abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-006, iscritto al Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° ER362, Presidente nazionale AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche). Guida Turistica, abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-141.
Istruttore Corsi Base di Escursionismo e formatore nei corsi di formazione per G.A.E.
Esperienza pregressa di conduzione di diversi gruppi in autosufficienza totale, con specializzazione sui tragitti Pianura Padana – Mar Ligure, camp WWF itineranti per bambini e ragazzi. Conduzione su itinerari di più giorni in Italia e all’estero in Spagna e nella Patagonia argentina. È stato per diversi anni accompagnatore volontario di associazioni escursionistiche appenniniche.
È uno dei fondatori del Gruppo Guide delle Valli del Taro e del Ceno.

Durata

6 ore

Distanza

11 km

Dislivello

300

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Pranzo al sacco, almeno 1,5 litri d'acqua, scarponi da trekking, giacca a vento, pile o maglioncino.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Come arrivare:

Dal casello autostradale di Fornovo Taro sull’A15 Parma-La Spezia prendere a sx la S.P. 28 in direzione Bardi. Il parcheggio del cimitero si trova all’ingresso del paese, sulla S.P. 28, dopo circa 25 km dal casello.