Escursione in luoghi sconosciuti della foresta del Penna

Yoga-trekking nella foresta sacra

Escursione alla scoperta delle sorgenti del Monte Penna, nascoste negli anfratti della foresta sacra ai Celti Liguri. Attraverseremo l’abetaia vicino al Passo del Chiodo e poi scopriremo la vera sorgente del torrente Ceno, vicino alla Caserma Vecchia, dove sorgeva una delle dogane di Maria Luigia.

E’ un luogo di rara bellezza in cui la falda acquifera sgorga improvvisamente in mezzo alle rocce tra muschio e felci.

Da qui proseguiremo verso il Faggio dei Tre Comuni per vedere la più conosciuta sorgente del Taro. Proseguiremo quindi verso il Passo dell’Incisa, toponimo che secondo alcuni storici dovrebbe ricordare il periodo in cui gli antichi romani  decisero di “cidere” le faggete per stanare gli irriducibili Celti Liguri.

Da qui rientreremo al rifugio Casermette del Penna in tempo per la cena e per il concerto.

Escursione in occasione del passaggio alle Foreste del Monte Penna degli “esploratori” inaugurali del Sentiero dei Celti e dei Liguri, che da Maggio 2023 unirà Milano con il Mar Ligure!
La Tappa 7 “Il tempio della natura: dalla Val d’Aveto al Monte Penna” sarà una giornata di festa con diverse iniziative tra escursioni, pranzo e cena al rifugio, concerti per la concomitante “FESTA DELLA MONTAGNA”: https://www.trekkingtaroceno.it/sentiero-celti-milano-mare-2023/

EVENTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE CARIPARMA

In collaborazione con:

Per maggiori informazioni riguardo all’appassionante progetto del “Sentiero dei Celti” potete consultare il sito: www.sentierodeicelti.it

Durata

3,5 ore (soste escluse)

Distanza

9,0 Km

Dislivello

In salita circa 200 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con eventuali snack e una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile, torcia o torcia frontale per la discesa dal monte al buio.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.