2 splendide escursioni in 2 giorni, per gustare il meglio del promontorio di Portofino, dai borghi di mare agli angoli più selvaggi del parco naturale. Uno splendido, lungo week-end, su sentieri panoramici “vista mare”.

Avete sempre sentito parlare di Portofino come di una località turistica e modaiola? Ebbene, questo meraviglioso luogo è molto di più: sentieri a picco sul mare, natura selvaggia, borghi e abbazie nascoste, tramonti mozzafiato e tanto altro… scopritelo con noi!

Due lunghe camminate giornaliere che, seppur affrontate in tutta tranquillità, sono adatte a camminatori allenati: diversi sono i passaggi su roccia e in alcuni punti le pendenze sono significative. Il tratto presso il Passo del Bacio (primo giorno) è esposto ed è quindi inadatto a chi soffre di vertigini.

Sabato 3 Febbraio – da Camogli all’abbazia di San Fruttuoso 

Ritrovo ore 9:00 (puntuale) a Camogli (in area in cui si possono parcheggiare le auto gratuitamente). Partenza dell’escursione che ci porterà a San Fruttuoso, dopo aver attraversato il Passo del Bacio, la Cala dell’Oro e tanto altro, percorrendo un affascinante sentiero con vista a ponente sul Golfo Paradiso. San Fruttuoso, borgo nato attorno ad un complesso religioso, è raggiungibile solo a piedi o via mare. Qui potremo visitare la meravigliosa abbazia, che sorge direttamente sulla spiaggia. Da qui il traghetto ci consentirà di raggiungere una località in cui godremo del tramonto sul mare, seduti su uno degli scogli più lunghi del mondo… Rientro a piedi Camogli durante l’ “ora blu” (l’ora dopo il tramonto, quando i colori virano a tonalità blu), attraverso un facile sentiero (per chi la possiede, può essere utile avere la torcia frontale)

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 12 km, dislivello totale in salita: 650m

Alcuni tratti difficoltà EE – escursionistico per esperti.

ore 19.00 – Circa – Check-in presso albergo a due stelle, per pernottamento in camere doppie e triple. Dopo la doccia, cena in ristorante con splendida vista sul mare.

Dopo cena ci gusteremo la splendida atmosfera di Camogli, uno dei borghi di mare più poetici d’Italia.

 

Domenica 4 Febbraio – da Santa Margherita a Portofino

Ore 8:00 – Colazione, e rifornimento di panini / focacce nei forni di Camogli

Ore 9:00 – Trasferimento in auto da Camogli a Santa Margherita (in area in cui si possono parcheggiare le auto gratuitamente).

Ore 9:30 circa – Partenza a piedi dagli uliveti e castagneti attorno al borgo marittimo di Santa Margherita Ligure, per raggiungere il promontorio di Portofino. Da qui si scenderà, attraverso un sentiero molto panoramico, sino a raggiungere una delle località turistiche più famose del mondo: Portofino, con il suo splendido porticciolo e le case variopinte. Rientro quindi, attraverso i boschi e gli uliveti, con vista a levante sul Golfo del Tigullio.

Ore 16:00 circa – Rientro alle auto… saluti, baci & abbracci… e alla prossima avventura! 😉

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 13 km, dislivello totale in salita: 650 m.

Per informazioni tecniche: Emanuele (tel. 333-4555208)

Le escursioni potranno subire modifiche a seconda delle condizioni meteo, per garantire la sicurezza dei partecipanti.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 1 cambio di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”), torcia frontale, costume per chi volesse tentare di fare il bagno al mare.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.

Emanuele Mazzadi – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientai Escursionistiche con il numero ER371 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.