Una due giorni Berceto - Pontremoli percorrendo l'antico tracciato della Via Francigena

Due giorni di escursione sulla antica via di Monte Bardone, la storica via Francigena. Percorreremo il sentiero partendo dall’Ostello Cisa per arrivare a Pontremoli. Attraverseremo il valico della Cisa passando dall’Emilia Romagna alla Toscana, in quel tratto comunemente conosciuta come Alta Lunigiana. Percorreremo le strade dei mulattieri che, decenni or sono, con fatica, trasportavano dai territori del mare alla pianura padana, il sale, l’olio e altri prodotti preziosi. Una via di un’importanza strepitosa, che vide i passaggi di re e cavalieri, nobili e briganti, fino ad essere teatro delle ultime vicende belliche a controllo dei confini.

Due camminate giornaliere ci porteranno ad attraversare, tra boschi e prati, i borghi di Previdè, Groppodalosio, Arzengio… fino ad arrivare alla cittadina di Pontremoli, uno dei comuni più importanti della Lunigiana, immerso in un connubio affascinante tra passato e presente. 

Programma della due giorni:

Sabato 7 dicembre – Dall’Ostello della Cisa al borgo di Previdè 

Ritrovo alla stazione di Ghiare di Berceto alle ore 9,30. Trasferimento in pulmino fino all’Ostello Cisa. Partenza a piedi ore 10.

Faremo il tratto della via Francigena che dall’Ostello ci porterà al Passo della Cisa passando dal monte Valoria. Dopo una breve sosta al Passo, proseguiremo lungo la via Francigena che, con una lunga discesa, ci porterà fino al borgo di Previdé. 

Difficoltà percorso: “E” – EscursionisticoLunghezza: 14km, dislivello totale in salita: 350m circa. Dislivello totale in discesa: 700m circa (consigliate le bacchette da trekking).

Ore 18,00 circa – Arrivo presso Previdè, caratteristico borgo in pietra in cui pernotteremo. Alloggeremo a Previdè presso L’eremo Gioioso (B&B con camere doppie, triple, quadruple), un’antica struttura dell’anno mille ristrutturata con sapienza. Ceneremo invece presso la trattoria di Molinello (ad un chilometro di cammino da Previdè).  

Domenica 8 dicembre – Dal borgo di Previdé a Pontremoli 

Ore  8,30 – colazione, rifornimento panini e partenza. Lungo la strada faremo visita alla pastora Cristina e poi proseguiremo alla volta di Pontremoli

Percorso attraverso la via Francigena attraversando i borghi medievali di Groppodalosio (con il suo splendido ponte), Casalina, Toplecca, arrivando fino al Passo della Crocetta. Durante il percorso faremo visita alla pastora Cristina e al suo gregge e dopo una breve sosta ristoratrice, scenderemo fino al borgo di Arzengio e raggiungeremo le porte di Pontremoli verso le ore 16,00 circa. Visita libera alla città del Premio Bancarella, ove è ancora viva la tradizione dei librai Pontremolesi. Un fenomeno unico in Italia: dall’alta Lunigiana sono partite generazioni e generazioni di librai ambulanti. Per i venditori ambulanti pontremolesi l’appuntamento era al passo della Cisa, sull’antico itinerario della via Francigena, dove si svolgeva il rito dell’assegnazione delle zone dove andare a vendere, in modo da evitare l’inutile e dannosa concorrenza, e scambiarsi le preziose informazioni per rifornirsi dei libri.

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 11 km circa, dislivello totale in salita: 250m. Dislivello in discesa: 450m circa 

Rientro in treno, dalla stazione di Pontremoli, fino alla stazione di Ghiare di Berceto, ove ci aspetteranno le nostre macchine.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna (piumino e guscio), mantellina impermeabile (o cerata). 2 cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”), guantini e bacchette da trekking.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.