WWF Travel: alla scoperta del borgo-comunità nel versante reggiano del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano

Pietra di Bismantova e Ventasso

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Il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano si estende lungo la dorsale appenninica tra l’Emilia-Romagna e la Toscana interessando le province di Massa-Carrara, Lucca, Reggio Emilia e Parma. Tra i passi della Cisa e delle Forbici, i crinali boscosi che separano la Toscana dall’Emilia lasciano il posto a un ambiente di vera montagna.

Le vette dell’Alpe di Succiso, del Monte Prado e del Monte Cusna superano i 2000 metri, le foreste lasciano il posto alle rocce, ai laghi e alle praterie d’alta quota. Più in basso, sul versante emiliano, l’inconfondibile Pietra di Bismantova domina il paesaggio con le sue pareti verticali.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano vanta una straordinaria ricchezza di ambienti, dalle praterie alle brughiere a mirtillo alle vette più impervie; e ancora laghi, cascate, specchi d’acqua, pareti rocciose che si stagliano a picco sui torrenti; animali come il lupo, il muflone, il capriolo, l’aquila reale e rarità botaniche che fanno di intere zone veri e propri giardini botanici naturali.

Oggi sempre più turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette visitano il Parco, dove ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un’agenda diversa.

Chi e cosa sono i “Briganti del Cerreto”

La cooperativa nasce dalla volontà di un gruppo di giovani di Cerreto Alpi, con l’obiettivo di creare occupazione e non abbandonare il luogo dove sono nati e cresciuti.  Si occupa di servizi forestali, turistici e assistenziali.

La nascita della cooperativa di comunità – tra le prime in Italia – ha infatti dato nuova linfa a tutto il territorio circostante, fornendo servizi a tutta la popolazione, grazie alle diverse collaborazioni con gli Enti locali.
Il negozio di alimentari, il bar e il distributore di carburante hanno riaperto, l’ex asilo è diventato un ostello. Oggi funzionano 3 ristoranti e altre strutture ricettive, anche grazie alla ristrutturazione, in chiave eco-sostenibile, di abitazioni abbandonate che hanno, in questo modo, riacquistato valore. Si è affermato così il turismo di comunità: un modello di offerta turistica integrata, gestito non da un singolo operatore, ma dall’intera comunità locale e i cui proventi e benefici economici sono appannaggio dell’intera collettività.
Un modello d’eccellenza in Europa per un nuovo impegno di turismo sostenibile (progetto Life Ecocluster), capace di attrarre visitatori in tutte le quattro stagioni e di riportare “a casa” attraverso un processo di “cittadinanza affettiva“, coloro che hanno abbandonato i crinali di queste montagne.

A Cerreto Alpi vive e collabora con la Cooperativa Giovanni Lindo Ferretti: cantautore, scrittore, attore ed ex attivista italiano, noto soprattutto per essere stato cantante e paroliere nella band CCCP – Fedeli alla linea e nelle sue successive “incarnazioni” (CSI, PGR). È considerato uno dei padri del punk italiano.

SPECIALE PERCHÈ
• Crinali boscosi che separano la Toscana dall’Emilia
• Imponenti fortezze medievali, chiesette sperdute nei boschi, antiche strade selciate e fabbricati in pietra

IL PAESAGGIO
I territori del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che si sviluppano dal crinale appenninico principale alle colline del suo intorno, presentano una grande varietà di esposizioni e di quote altimetriche, caratteristiche che hanno generato diversi ambienti, da quelli più freddi e nudi, alle foreste, alle colline, nei quali l’uomo nei secoli si è inserito in maniera più o meno significativa.

LA FLORA
Il territorio del Parco Nazionale si presenta come un complesso insieme di ambienti differenti a cui corrisponde una straordinaria diversità di tipologie di vegetazione e di specie della flora. Brughiere a mirtilli, praterie di vetta, boschi di faggio e di quercia, rimboschimenti di conifere, castagneti e preziose torbiere caratterizzano in modo significativo il paesaggio e il territorio del Parco.

LA FAUNA
Il territorio del Parco Nazionale comprende una grande varietà di ambienti che consente a moltissime specie animali di trovare le condizioni adatte per vivere e riprodursi.
Parte del fascino degli animali di montagna risiede proprio nella loro capacità di vivere in condizioni difficili, spesso estreme. Il gelo invernale, la scarsità di cibo, il vento sferzante e le forti radiazioni solari vengono affrontati grazie ad adeguate strategie di adattamento.
Così, ogni ambiente del Parco, se osservato con attenzione, rivela una grande ricchezza di forme animali. Una meravigliosa abbondanza di specie che spesso risulta invisibile a chi non vi si avvicina con pazienza e rispetto.

Durata

3 giorni

Distanza

tot. 14 km

Dislivello

tot. 600 mt.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Una scheda dettagliata sull'equipaggiamento verrà inviata a tutti i partecipanti direttamente dalla segreteria di WWF TRAVEL / FOUR SEASONS NATURA E CULTURA

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Programma:

1° GIORNO: CERRETO ALPI
Arrivo nel tardo pomeriggio a Reggio Emilia in stazione AV Mediopadana e trasferimento con navetta ed eventualmente anche auto della guida a Cerreto Alpi (frazione del Comune appenninico di Ventasso – RE). Distanza 74 Km – 1 ora e 30 minuti ca.). Sistemazione presso il Mulino.
Cena presso trattoria da Gian a base di prodotti tipici locali.

2° GIORNO: MONTE VENTASSO
Trekking con pranzo al sacco al Monte Ventasso (1.727 mt.), per un percorso ad anello di 10 km circa con 400 mt. di dislivello. Nel tardo pomeriggio visita al borgo di Cerreto Alpi “patria ” del Turismo di Comunità.
Trasferimento per cena al rifugio del Passo del Cerreto.

3° GIORNO: LA PIETRA DI BISMANTOVA. DEGUSTAZIONE DI PARMIGIANO REGGIANO
Trasferimento alla Pietra di Bismantova (30 km, 40 min) nel Comune di Castelnovo ne’ Monti (RE). Dal piazzale della Pietra si raggiunge attraverso una breve passeggiata a piedi il Pianoro, balcone di eccellenza dell’appennino reggiano dove potremo ammirare il panorama. A seguire; ci trasferiremo all’eccellente caseificio del Parmigiano Reggiano, dove faremo una degustazione-buffet con una visita guidata per scoprire i segreti di una delle più famose eccellenze alimentari italiane.
Nel pomeriggio rientro a Reggio Emilia con eventuale passeggiata facoltativa nel centro storico. Accompagnamento presso stazione AV Mediopadana e partenza per i luoghi di provenienza.