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Percorso suggestivo alla “montagna dei coltelli di Pietra” con anello nella parte sommitale sui nuovi sentieri CAI 816 “EMILIO FERRARA” e 816A, realizzati nell’ambito del bando sentieri 2024-2025 della Regione Emilia-Romagna e Comune di Bardi in collaborazione con il gruppo Guide Trekking Taro Ceno.
Inaugureremo insieme i sentieri ricordando Emilio, indimenticabile volontario scomparso nel 2023: attivissimo nella sentieristica e non solo.
Ci muoveremo nel Geosito di rilevanza regionale 833 Monte di Lama, la montagna considerata a più alta densità archeologica in Europa, con ben 38 insediamenti scoperti: da quelli dei cacciatori litici, all’età del rame e ai sistemi difensivi del Principato Landi a difesa del castello di Bardi.
Ad ogni passo incontreremo affioramenti ferrosi, diaspri e ofioliti.
Su tutto il gruppo del Monte di Lama è infatti possibile osservare un caratteristico esempio di “successione rovesciata” di ofioliti, diaspri e calcari a calpionelle. Visualizzando le aree del ribaltamento di queste rocce che si è verificato nel corso delle complesse vicissitudini e deformazioni che hanno portato alla formazione della catena appenninica.
Le nicchie e le cenge della roccia ospitano diverse piante rupicole, come semprevivi e sassifraghe. Alla pendici del M. di Lama sono state individuate tracce di insediamenti Paleolitici e Mesolitici, in pratica antichissime “cave” dove veniva sfruttata la dura roccia silicea per trarre i nuclei da cui ottenere, tramite scheggiatura, varie tipologie di manufatti.
Percorreremo il bellissimo sentiero di crinale verso la cima del Groppo di Gora, uno sperone ofiolitico con scoscesi prati di torbiera con vista panoramica a 360° che vedremo anche dall’area sottostante.
Pranzo al sacco al colle Il Castellaccio, attraverso i boschi di faggio e quercia dei ritrovamenti archeologici di villaggi neolitici del Monte di Lama che ha ospitato per diversi secoli un presidio di difesa e avvistamento sulla variante alta della Via degli Abati.
Rientro ad anello.
Durata
6 ore e 30 minuti (soste escluse)
Distanza
11 km
Dislivello
tot. salite 500 m.
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Scarpe comode, zainetto con scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi ), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.