e

Escursione gratuita al Geosito “Groppo di Gorro”, realizzata nell’ambito del progetto “La valorizzazione dei geositi dell’Unione dei Comuni delle Valli del Taro e del Ceno e il consolidamento delle reti sociali locali di promozione del territorio”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, con il Bando per la concessione di contributi relativi a geositi e grotte dell’Emilia-Romagna, anno 2022.

Il Groppo di Gorro, l’imponente rupe ofiolitica (m 795 s.l.m.) che torreggia sopra la frazione borgotarese di Roccamurata, sulla fondovalle del Taro, offre agli escursionisti un percorso ad anello molto suggestivo. L’origine di questa formazione geologica è da ricercarsi sul fondo marino di più di settanta milioni di anni fa, quando il magma proveniente dalla parte inferiore della crosta terrestre scaturì, raffreddandosi velocemente a contatto con le gelide acque degli abissi. Il sentiero, all’interno della Comunalia di Gorro, si snoda tra le brulle rocce, intervallate da praterie e boschetti ricchi di specie adattate a questo luogo inospitale, tra antichi vigneti e bellissimi villaggi rurali, con panorama sulla valle del Taro e sulle alte cime del territorio. L’escursione è all’interno dell’omonimo Sito d’Importanza Comunitaria ed è particolarmente interessante per gli aspetti paesaggistici, botanici, geologici e storico-culturali.

Al termine dell’escursione, merenda con prodotti tipici al costo di € 10

Durata

3 ore escluse le soste

Distanza

4 Km

Dislivello

In salita circa 100 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con e una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 litri a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, pantaloni lunghi, impermeabile, pile e giaccone (di notte fa freddo), torcia, coperta o panno per sedersi.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.