Trekkingtaroceno

Bibola, detta la terrazza della Lunigiana, ospita un evento unico.

Nel piccolo borgo rivive l’antico gioco della Morra, diventato nel 2023 Patrimonio Universale dell’Umanità.

Le prime notizie che si hanno del gioco della morra risalgono all’antico Egitto e via via dall’ Antica Grecia alla Roma Imperiale fino ai giorno nostri.

Sopravvissuto ai secoli come passatempo o gioco d’azzardo, in epoca fascista fu proibito.

Semplicità, immediatezza

Oggi il gioco viene riscoperto nella sua semplicità di essere sopravvissuto nei secoli, per la sua immediatezza nel giocare, senza l’uso di attrezzatura,  un gioco che crea dinamiche di gruppo e l’interazione fra i giocatori, un gioco che è resistito ai divieti e censure, un gioco che è parte della tradizione e della cultura locale.

Un occasione unica per visitare il piccolo borgo di Bibola e conoscere il gioco della Morra.

Arrivo ad Aulla con treno verso metà mattinata, per poi proseguire a piedi verso il borgo di Bibola attraverso la Via Francigena.

Nel primo pomeriggi inizieranno i giochi , rientro ad  Aulla nel tardo pomeriggio per prendere treno per il rientro verso le destinazioni.

Durata

4 ore escluso soste

Distanza

11 km

Dislivello

250 mt

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Equipaggiamento obbligatorio: SCARPONI DA TREKKING, acqua (almeno 1 lt), abbigliamento da trekking adatto ad escursione, giacca a vento/antipioggia.

Grado di difficoltà

Media di tipo EE

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "EE"?
Si tratta di itinerari, anche non riportati al suolo o in cartografia, che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su sentiero impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia o detriti). Terreno vario, a quote anche relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento ecc...). Possono presentare terreni aperti, senza continuità del piano di calpestio, con segnalazioni intermittenti o assenti. Sviluppano in zone poco o nulla antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire con guadi che possono presentarsi tecnicamente impegnativi specie dopo piogge abbondanti o in periodo di disgelo, dove è in genere difficoltoso trovare riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo e dove la percorrenza dei tratti boscati può implicare il ricorso anche non occasionale a strumenti di taglio a causa dell’intrico del sottobosco e dello stato di abbandono dei sentieri; possono occasionalmente presentare brevi concatenazioni di passaggi, anche esposti, in cui l’escursionista può essere costretto a far ricorso all’uso delle mani per mantenere l’equilibrio durante la progressione, come pure brevi concatenazioni di passaggi attrezzati con scalette e similari. Sono itinerari percorribili solo da escursionisti con buona esperienza, in ottime condizioni fisiche e ben allenati, che non soffrano di vertigini, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento ed abbiano un’ottima padronanza delle tecniche di orientamento strumentale (bussola e/o Gps). Rimangono esclusi i percorsi su ghiacchiai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci, come pure le vie ferrate, perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso di attrezzature e tecniche alpinistiche per la progressione o per proteggere la stessa.

Segnalazioni particolari

ESCURSIONE A POSTI LIMITATI

Al momento della prenotazione verranno fornite tutte le indicazi0ni per il ritrovo e gli spostamenti con il treno

Prenotazione obbligatoria al numero 3397550371 e-mail roberto.bardini@www.tre

Al momento della prenotazione gli iscritti verranno informati sulle norme sanitarie da mettere in atto per il contenimento della PSA