Serie: trekking fotografici

maiatico small

C’è un momento (dura poco più di mezz’ora), appena dopo il calare del sole e prima che il cielo diventi nero, che ha una luce morbida, priva di ombre, capace di produrre foto sorprendenti. Si chiama “ora blu”, altrimenti definito “momento magico”.

Abbiamo scelto uno scenario di impagabile bellezza tra i più selvaggi e affascinanti della provincia, al confine con la Liguria e le montagne piacentine, tra vette maestose e pascoli fioriti.

Sulla vetta del Monte Bue, a m 1.770, tra le vallate del Ceno e dell’Aveto e col mar Ligure sullo sfondo, sfrutteremo l’ora blu per creare insolite contrapposizioni di caldo-freddo e imparare a fotografare questo attimo particolare.

La mattina successiva, prima dell’alba, ci cimenteremo invece sulla fotografia macro, nel pascolo di Prato Grande, incantevole radura attraversata da un ruscello e ricca di orchidee, genziane, eriofori e altri bellissimi fiori.

Prima che il sole sorga, in mancanza assoluta di vento, gli insetti hanno ancora le ali bagnate dalla rugiada e quello è il momento ideale per “catturarli” con l’obiettivo.

Il doppio corso fotografico è il primo di una serie di eventi naturalistici/fotografici che, con un team formato da due fotografe professioniste e una guida ambientale escursionistica, forniranno le basi per accostarsi o migliorare la propria tecnica di fotografia naturalistica sfruttando spettacolari e spesso sconosciuti scenari appenninici.

Si richiede il possesso di una macchina digitale, un cavalletto e poche informazioni di base.

Lavoreremo sui diaframmi e sui tempi (dimenticandoci il famigerato “scatto automatico” della nostra macchina fotografica), e cercheremo insieme le inquadrature che più catturano lo sguardo cercando di riprodurle al meglio possibile in una fotografia capace di trasmettere emozioni.

Durata

Sabato h 2 escluse soste (più h 0,30 per rientro al rifugio di Prato Grande) - Domenica h 0,30 per il rientro alle auto (più la parte di fotografia)

Distanza

Sabato percorrenza complessiva: km 3,8 - Domenica percorrenza complessiva: km 1,1

Dislivello

Dislivello totale in salita: m 260

Qualche immagine in anteprima

 

Equipaggiamento

Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking con giacca protettiva e pantaloni lunghi, una maglia pesante in più (sulle vette fa freddo!), impermeabile, torcia per la discesa notturna, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Guanti e cappello. Una buona scorta d’acqua (almeno 1 lt). Sacco letto per chi volesse pernottare al rifugio

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza alle escursioni, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.