Una giornata di educazione ambientale, per estirpare l'indaco bastardo (Amorpha fruticosa)
Da qualche tempo è stato identificato un nucleo di indaco bastardo (Amorpha fruticosa) alle pendici del M. Penna, in una preziosa prateria alpina, messa in pericolo da questa pianta aliena invasiva. Il WWF Parma e i Parchi del Ducato, con GELA Alta Val Taro, Circolo Primo Lagasi, Società Parmense di Scienze Naturali, Trekking Taro & Ceno e Io Non Ho Paura Del Lupo, con la collaborazione dei Carabinieri Forestali, chiamano a raccolta tutti i volontari che vogliono aiutare la natura autoctona del nostro Appennino, per una giornata dedicata all’estirpazione di questo arbusto invasivo, autorizzata dalla Regione Emilia Romagna, ente gestore della Zona di Speciale di Conservazione del M. Penna – M. Trevine.
Dopo il pranzo (al sacco), è previsto trekking alla scoperta delle Sorgenti del Taro, della Rocca del Pappagallo, e delle bellissime faggete della foresta demaniale del Monte Penna.
Necessario abbigliamento da montagna, calzature da trekking, scorta d’acqua, pranzo al sacco, guanti da giardinaggio, consigliati piccone e/o vanga.
Ritrovo puntuale per la partenza: ore 9:15 presso piazza De Gasperi a Bedonia, di fianco alla grande mappa dei sentieri.
Punto di google: https://goo.gl/maps/LE6ro4phvmMmC1fV7
Potete lasciare l’auto nei parcheggi nella zona di Via Sport / Via Piave
Punto di google: https://goo.gl/maps/B3KAzREkg58DZFCJ7
Da qui partiremo in auto per raggiungere, in 35 minuti, la partenza del sentiero, in Località Faggio dei Tre Comuni
Ore 17.00 circa: fine dell’escursione e possibilità di merenda/aperitivo presso i rifugi del Monte Penna.
Quindi: baci, abbracci &… alla prossima avventura! 😉
La domenica: possibilità di partecipare agli altri trekking
Un consiglio? Prendete le tipiche torte salate nei forni e nelle gastronomie dell’Alta Valtaro: potremo gustarle insieme durante la giornata. Non ve ne pentirete!! 😉
Durata
3,5 ore (soste escluse)
Distanza
6,0 Km
Dislivello
In salita circa 300 m, in discesa circa 300 m
Equipaggiamento
Zaino con eventuali snack e una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile, torcia o torcia frontale per la discesa dal monte al buio.
Grado di difficoltà
Media di tipo EE
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "EE"? Si tratta di itinerari, anche non riportati al suolo o in cartografia, che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su sentiero impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia o detriti). Terreno vario, a quote anche relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento ecc...). Possono presentare terreni aperti, senza continuità del piano di calpestio, con segnalazioni intermittenti o assenti. Sviluppano in zone poco o nulla antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire con guadi che possono presentarsi tecnicamente impegnativi specie dopo piogge abbondanti o in periodo di disgelo, dove è in genere difficoltoso trovare riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo e dove la percorrenza dei tratti boscati può implicare il ricorso anche non occasionale a strumenti di taglio a causa dell’intrico del sottobosco e dello stato di abbandono dei sentieri; possono occasionalmente presentare brevi concatenazioni di passaggi, anche esposti, in cui l’escursionista può essere costretto a far ricorso all’uso delle mani per mantenere l’equilibrio durante la progressione, come pure brevi concatenazioni di passaggi attrezzati con scalette e similari. Sono itinerari percorribili solo da escursionisti con buona esperienza, in ottime condizioni fisiche e ben allenati, che non soffrano di vertigini, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento ed abbiano un’ottima padronanza delle tecniche di orientamento strumentale (bussola e/o Gps). Rimangono esclusi i percorsi su ghiacchiai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci, come pure le vie ferrate, perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso di attrezzature e tecniche alpinistiche per la progressione o per proteggere la stessa.
Segnalazioni particolari
I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.
Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.



