Cammino medievale dall'Appennino piacentino alla Lunigiana

CAMMINI D’AUTORE:
DAL 18 AL 25 AGOSTO 2018
Il percorso itinerante corrisponde alla prima metà della Via degli Abati, la parte detta anche “Francigena di Montagna” dell’antico cammino che era stato aperto dai monaci di Bobbio con il supporto dei sovrani longobardi, che passava attraverso i monti ed era utilizzato già dal VII secolo quale tragitto più breve da Pavia a Lucca e verso Roma.

Catalogo FOUR SEASONS Natura e Cultura
serie “I GRANDI ITINERARI”
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Four Seasons logoLa Via, utilizzata già dai sovrani longobardi prima della conquista della Cisa, controllata dai bizantini, toccava anche l’abbazia di Bobbio, nel cuore dell’Appennino, dove i pellegrini diretti a Roma e provenienti dalla Francia e dalle Isole Britanniche passavano a venerare le spoglie di San Colombano (615AD), grande abate irlandese e padre, con San Benedetto, del monachesimo europeo. Il tragitto era parimenti seguito dagli abati di Bobbio per andare a Roma presso il pontefice, da cui l’abbazia direttamente dipendeva, che lungo la via avevano fondato una serie di ulteriori monasteri controllati. Il percorso è completamente immerso nella natura dell’appenino ligure-emiliano e attraversa paesi e borghi di origine medievale con caratteristiche case e torri, toccando i famosi paesi di Bobbio con le sue abbazie e il ponte Gobbo, oltre all’imponente Castello di Bardi.

1^TAPPA: dal Monastero di San Colombano di Bobbio al Monastero di Bardi
2^TAPPA: da Osacca a Pontremoli

E’ POSSIBILE PARTECIPARE A ENTRAMBE LE TAPPE

 Tipologia: trekking itinerante

 Cosa facciamo: trekking itinerante con trasporto bagagli, visite di borghi tipici, castelli, monasteri, enogastronomia tipica emiliana e lunigiana.
Come: trekking itinerante con guida Four Seasons (min. 6 max. 15 partecipanti).
Speciale perchè: una delle vie storiche più antiche d’Italia. Il paese medievale di Bobbio, nella Val Trebbia definita da Hemingway “la valle più bella del mondo”; il maestoso Castello di Bardi e il ponte Gobbo, raffigurato anche nella Gioconda di Leonardo da Vinci.

Area di rilevanza naturalistica: l’Appennino emiliano-ligure con l’attraversamento trasversale delle sue valli dei fiumi Trebbia, Nure e Ceno. Le orchidee selvatiche della Val Ceno. Le rocce ofiolitiche del gruppo del Monte Lama nel percorso tra Groppallo e Bardi.


LA GUIDA

Davide GalliDAVIDE GALLI
Guida Ambientale Escursionistica, abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-006, iscritto al Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° ER362. Guida Turistica. abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-141. Vicepresidente nazionale AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).
Istruttore Corsi Base di Escursionismo e formatore nei corsi di formazione per G.A.E.
Esperienza pregressa di conduzione di diversi gruppi in autosufficienza totale, con specializzazione sui tragitti Pianura Padana – Mar Ligure (10/12 gg.). Conduzione su itinerari di più giorni in Italia e all’estero. È stato per diversi anni accompagnatore volontario di associazioni escursionistiche appenniniche.
È uno dei fondatori del Gruppo Guide delle Valli del Taro e del Ceno.
Esperto di grafica e multimedia con esperienza ventennale, si occupa per diverse aziende nazionali e internazionali di comunicazione, anche per diverse realtà del turismo con particolare attenzione a quello sostenibile e ambientale.

Durata

8 giorni - 7 notti

Distanza

119,5 km - in 2 tappe itineranti

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Una scheda dettagliata sull'equipaggiamento verrà inviata a tutti i partecipanti direttamente dalla segreteria di FOUR SEASONS NATURA E CULTURA

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Programma:
1^ TAPPA – DAL 16 AL 20 GIUGNO 2018
oppure DAL 18 AL 22 AGOSTO 2018
Dal Monastero di San Colombano di Bobbio (PC) al Monastero di Bardi (PR)
1° giorno 18/08
Da Bobbio a Coli (PC)
Ritrovo ore 10.00 a Bobbio (PC) presso l’Ufficio Turistico in Piazza San Francesco (all’ingresso del paese). Consegna dei bagagli per trasporto verso Ostello di Coli. Briefing generale del viaggio e della giornata. Visita del borgo antico (abbazia di San Colombano e Duomo, con la tomba del santo). Pranzo nelle strutture del paese o libero al sacco. Attraversamento del Ponte Gobbo e inizio del trekking vero e proprio. Da Bobbio a Santa Lucia e arrivo a Fontana di Coli. Cena e pernottamento nell’albergo ristorante PINETA con menù tipico piacentino.
Dislivello: 400m – Lunghezza: 7 km – Durata: 3:30 ore
2° giorno 19/08
Da Coli a Mareto (Comune di Farini – PC)
Passati i resti del castello dei Magrini e attraversato il torrente Curiasca, si raggiunge l’ex fortificazione di Faraneto da cui si vede la famosa base pargigiana di Peli. Si raggiunge Pescina e si sale verso il vasto altopiano della Sella dei Generali, dove è previsto il pranzo al sacco. Si giunge al Fontanone e si scende a Nicelli. Il castello, oggi scomparso fu dato come dono da Carlo Magno ai Nicelli, potenti signori dell’alta Val Nure che lo avevano ben servito nella guerra contro Re Desiderio. Da Nicelli a Mareto, che raggiungeremo per cena, pernottamento, colazione e rifornimenti per il pranzo al sacco della tappa successiva.
Dislivello: 600m – Lunghezza: 14 km – Durata: 8:00 ore
3° giorno 20/08
Da Mareto a Groppallo (Comune di Farini – PC)
Prima parte del percorso in discesa da 950 mt. a 430 (Farini e il fiume Nure) e seconda parte in salita per tornare a 950. Partiti da Mareto infatti si attraversano le località Molino de’ Mortè, Vigonzano e Guglieri, si raggiunge Crocelobbia e si raggiunge il paese di Farini (pranzo nelle strutture del paese o libero al sacco). Si sale a Canova e si imbocca la mulattiera per Groppazzolo. Da quest’ultimo agglomerato, già luogo fortificato della famiglia omonima, fiera nemica dei Nicelli, si sale a Groppallo per cena, pernottamento, colazione e rifornimenti.
Dislivello: 520m – Lunghezza: 15 km – Durata: 8:30 ore
4° giorno 21/08    
Da Groppallo a Bardi (PR)
La parte più impegnativa del trekking. Da Groppallo a Croce e poi verso Selva Sotto dove troviamo la torre medievale di Sant’Antonino. Si prosegue per Bruzzi e il passo di Linguadà (sosta per pranzo nel bar-trattoria o libero al sacco) da dove si sale al grande altopiano del Monte Lama. È la più grande placca di diaspro dell’Emilia-Romagna, dove numerosi sono i ritrovamenti di età Paleolitica e da cui si gode una vista stupenda sulle Alpi e sugli Appennini. Si arriva fino a pochi chilometri da Bardi dove si scende ripidamente verso il paese per cenare, dormire e consumare la colazione nel suo famoso e poderoso Castello.
Dislivello: 400m – Lunghezza: 20 km – Durata: 10:00 ore
5° giorno 22/08 
Da Bardi a loc. Monastero
Visita guidata al Castello e al paese, con rifornimenti per il pranzo al sacco. Discesa verso il fiume Ceno con pranzo al sacco nell’area del Cavallo Bardigiano, per risalire a quota 700 mt. tramite loc. Cavozza fino a loc. Ferrari da dove, attraverso i castagneti secolari, si raggiunge l’antica località di Monastero. Dal bar della sottostante loc. Noveglia parte il minibus già contenente i bagagli ritirati al Castello di Bardi, che riaccompagna il gruppo al punto di partenza a Bobbio (PC).
Dislivello: 300m – Lunghezza: 7 km – Durata: 3:30 ore

2^TAPPA – 
DAL 22 AL 25 AGOSTO 2018
da Monastero (Bardi – PR) a Pontremoli (MS)
1° giorno 22/08
Da Monastero a Osacca (Comune di Bardi – PR)
Ritrovo ore 14.30 al bar della frazione di Noveglia, a 500 metri da loc.  Monastero, con il gruppo proveniente da Bobbio e al termine della prima parte del viaggio. Alcuni partecipanti avranno terminato e rientreranno, mentre altri proseguiranno e altri ancora si aggiungeranno per iniziare la seconda tappa. Consegna dei bagagli per trasporto verso Osacca. Briefing generale del viaggio e della giornata. Partenza del trekking imboccando l’Ippovia dell’Appennino per tornare a Monastero e riprendere la via degli Abati. Attraversamento dei borghi di origine longobarda di Noceto, Bré, Pieve di Gravago, Colombara, Bergazzi, Brugnola e con un ultimo tratto di bosco fitto, tra cui castagneti secolari, si arriva al villaggio di Osacca sul confine estremo est del Comune di Bardi. Cena e pernottamento presso B&B Alba Chiara all’interno dell’antichissimo e caratteristico borgo in pietra.
Dislivello: 450m – Lunghezza: 9 km – Durata: 4:00 ore
2° giorno 23/08
Da Osacca (Comune di Bardi – PR) a Borgo Val di Taro (PR)
Attraverso i castagneti secolari del bosco della Ramata, si arriva alla sorgente del Torrente Noveglia, si aggira il Monte Piano e si raggiunge la Maestà di Caffaraccia (antica cappella costruita sui resti di un tempio votivo romano, punto di riparo e ristoro per i pellegrini), con pranzo al sacco in località Pradonico. Costeggiando il Monte Arsone si arriva in Loc. San Cristoforo e da qui a Loc. San Pietro, da dove si scende lungo la costa del Monte Cappella fino a costeggiare il fiume Taro in loc. Spiagge e arrivare a fondovalle a Borgo Val di Taro per la cena e il pernottamento.
Dislivello: 300m – Lunghezza: 17 km – Durata: 8:00 ore
3° giorno 24/08
Da Borgo Val di Taro (PR) a Cervara (Pontremoli – MS)
Acquisto del pranzo al sacco in paese. Dal centro storico verso San Vincenzo, si raggiunge immediatamente Valdena (ultimo luogo abitato per i successivi 9 km). Si svalica al Passo del Borgallo, confine tra Emilia-Romagna e Toscana per scendere verso innumerevoli agglomerati abbandonati di capanne, guadando in prossimità delle cascate di Farfarà e raggiungendo il Lago Verde, da dove in auto 4×4 si raggiunge Loc. Grondola (20 min. ca.) per pernottamento e cena.
Dislivello: 550m – Lunghezza: 18 km – Durata: 8:30 ore
4° giorno 25/08
Da Cervara (Borgo Val di Taro – PR) a Pontremoli (MS)
La parte finale del trekking. Facile e quasi tutta in discesa. Ritornati in auto al Lago Verde si raggiunge Cervara. Si attraversa località Prà del Prete, dove inizia una ininterrotta discesa verso Pontremoli attraverso il borgo medievale di Vignola. Visita libera del paese e rientro a casa con i mezzi pubblici o a Bobbio (PC) con mezzi Four Seasons.
Dislivello: 150m – Lunghezza: 13 km – Durata: 6:00 ore


N.B. E’ POSSIBILE PARTECIPARE A ENTRAMBE LE TAPPE