L'emozione della scoperta delle aree più nascoste e selvagge del nostro Appennino

Il crinale sopra a Lago Bino

RIMANDATA PER MALTEMPO – Un viaggio a piedi, per gustare una delle aree più selvagge dell’Appennino: Monte Nero, Lago Nero, Ciapa Liscia e Valle Tribolata.

Sabato 4  Maggio

ore 9:30 – Ritrovo puntuale per la partenza:  presso piazza Centinaro a Bedonia (a fianco dello Snack Bar). Trasferimento in auto presso il passo dello Zovallo (al confine tra le province di Parma, Piacenza, Genova.

Ore 10:30 circa Partenza della camminata. Passaggio nelle aree dei relitti glaciali, Monte Nero, Lago Nero, Rocca Marsa.

Alla sera: possibilità di tramonto da punto panoramico vicino al rifugio.

Ore 21:00 circa – Cena e pernottamento presso rifugio

Dopo cena: chiacchiera libera e cielo (speriamo) stellato.

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 12 km circa, dislivello totale in salita: 550m, durata: 5,0 ore (soste escluse)

 

Domenica 5 Maggio

Ore 8:00 – Colazione in rifugio e consegna del pranzo al sacco.

Ore 9:00 – Partenza della camminata. Passaggio nella Valle Tribolata, Groppo Rosso, Monte Bue, Prato Grande.

–> Programma in corso di definizione per ulteriori dettagli.

Ore 16:00 circa – Rientro alle auto… saluti, baci & abbracci… e alla prossima avventura! 😉

Dopo l’escursione, se ancora non avete voglia ti tornare in città… possibilità di merenda a base di torte locali (salate e dolci)

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 12 km circa, dislivello totale in salita: 600 m, durata: 5,0 ore (soste escluse)

Per informazioni tecniche: Emanuele (tel. 333-4555208)

organizzazione tecnica Book Your Italy by Travel-Lab T.O. & D.M.C

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 1 cambio di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”), torcia frontale.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.

Emanuele Mazzadi – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientai Escursionistiche con il numero ER371 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.