Una camminata tra Emilia e Liguria

In occasione della festa di Nostra Signora di Guadalupe, Patrona di Santo Stefano d’Aveto, escursione notturna sulla vetta più alta della vallata, da dove potremo ammirare, oltre al mare e alle stelle cadenti tipiche del periodo, lo spettacolo di fuochi d’artificio dal paese sottostante. IlĀ Maggiorasca, situato tra Santo Stefano e Bedonia, ĆØ una stupenda cima ofiolitica che coi suoi 1.799 metri divide due regioni e rappresenta una meta classica dellāescursionismo parmense. Prima della cima che domina Santo Stefano faremo tappa, con la luce dell’ultimo sole, alĀ Prato Grande, una vastissima torbiera ricchissima di flora alpina derivata dallāultima glaciazione, con genziane, orchidee, eriofori, gigli martagoni e abeti millenari, e al Monte Bue. Il percorso, ad anello e senza particolari difficoltĆ , permette, nelle giornate limpide, di ammirare il mar Ligure e le isolette vicino alla costa. La partenza nel tardo pomeriggio consente di raggiungere le vette con la luce del sole mentre la discesa, dopo aver ammirato il tramonto sul mare e i fuochi d’artificio, verrĆ accompagnata dal chiarore delle torce. Lāescursione ĆØ allāinterno del Sito dāImportanza Comunitaria āMonte Nero, Maggiorasca, La Ciapa lisciaā ed ĆØ particolarmente interessante per gli aspetti paesaggistici, botanici, geologici e storico-culturali. Si rammenta di portare vestiti pesanti perchĆØ lo spettacolo pirotecnico inizierĆ alle 22. Rientro alle auto previsto per le ore 23,30 circa. SuĀ fracieloemareĀ le stupende foto dell’escursione dello scorso agosto
Durata
4,5 ore escluse le soste
Distanza
5,5 Km
Dislivello
In salita circa 400 m
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Zaino con cena al sacco e una buona scorta dāacqua (almeno 1,5 litri a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile, pile e giaccone (di notte a 1800 metri fa freddo!!!), torcia
Grado di difficoltĆ
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTĆ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove lāattraversamento di corsi dāacqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con lāutilizzo di āponti tibetaniā o passerelle assimilabili, dove ĆØ in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. Ć percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene lāambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e lāorientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.