Un anello panoramico attorno al paese di Bedonia

Caneso dal Segalino e

Quinta edizione dell’escursione a scopo benefico! Partiamo dal centro storico di Bedonia, per raggiungere il borgo di Carniglia, “patria” della famosa pietra arenaria che viene esportata in tutto il mondo e sede dell’antico castello di Pietrapiana di cui sono ancora visibili i ruderi.

Partiti dal centro storico di Bedonia, attraversiamo il bosco di “Terrarossa” per raggiungere la Val Gelana, famosa per i resti degli antichi mulini e per le sue cascate: qui vediamo uno dei due bei ponti in pietra fatti costruire da Maria Luigia (seconda moglie di Napoleone Bonaparte).

Saliamo quindi su un’antica strada selciata, attraversando un bel castagneto. Eccoci a Carniglia: qui l’organizzazione ha allestito un ristoro/rinfresco gratuito. Dopo aver visitato il borgo, scendiamo per un crinale panoramico dal quale vediamo i borghi di Tornolo e Compiano, che sembrano “fare la guardia” ai due lati del corso del fiume Taro.

Ecco i bei nuclei di case in pietra di Pian del Taro e Costa di Borio: ancora pochi passi e siamo di nuovo a Bedonia! Qui, per chi vuole, con ulteriori 13 euro si può pranzare in compagnia. Il ricavato della manifestazione verrà interamente devoluto in beneficenza.

L’escursione non presenta particolari difficoltà ed è adatta a tutti (anche ai bambini, abituati al cammino) in quanto verrà affrontata con calma, godendo degli splendidi paesaggi e della compagnia.

 

Durata

3,5 ore (soste escluse)

Distanza

11,0 Km

Dislivello

In salita circa 400 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con eventuali snack e una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.