Un'esperienza alpina nel cuore dell'Appennino ligure

Due escursioni nel cuore del Parco Regionale Naturale dell’Aveto, un luogo che non smette di sorprendere con i suoi continui panorami mozzafiato e le ripide pareti ofiolitiche.

Giorno 1 – Monte Groppo Rosso e Ciapa Liscia

Difficoltà E (escursionistica) Alcuni brevi tratti EE

Lunghezza circa 10 km

Fascia di altitudine attraversata tra 1275 e 1685 mt

Dislivello positivo 500 m

Durata complessiva 6h

Da Rocca d’Aveto saliremo fino alle vertiginose tre cime del Monte Groppo Rosso. Da ognuna delle tre cime si può godere di un’incredibile vista sulla valle che ospita Santo Stefano d’Aveto e il suo castello risalente al 1200. Dopo una pausa, saliremo ancora un poco fino ad arrivare al Prato del Pero, sul Monte Roncalla, dove pranzeremo godendo della vista sulla Valle Tribolata. Nel pomeriggio percorreremo il sentiero che porta sulla Monte Ciapa Liscia e che permette di attraversare la Val Tribolata. Lungo la piacevole strada del ritorno, si potrà godere della vista dell’imponente massiccio ofiolitico del Groppo Rosso, che al tramonto si colora di un arancione vivido.

Alla sera rientreremo nella vicinissima Santo Stefano d’Aveto, dove potremo gustare le delizie della cucina ligure e assaggiare il famoso formaggio Stanto Stè.

Giorno 2 – Rocca del Prete e Monte Maggiorasca

Difficoltà E (escursionistica) 

Lunghezza circa 9 km

Fascia di altitudine attraversata tra 1275 e 1780 mt

Dislivello positivo 500 m

Durata complessiva 6h

Sempre da Rocca d’Aveto, raggiungeremo il Prato Cipolla tramite un sentiero che attraversa la faggetta. Prato Cipolla è una piana che ospita una preziosissima zona umida derivante da un antico lago. Da qui percorreremo un sentiero che porta alla spettacolare balconata della Rocca del Prete, dove faremo una breve pausa. Proseguiremo percorrendo il sentiero che costeggia la balconata ofiolitica, godendo di un incredibile panorama sul Monte Penna e il Monte Aiona e raggiungeremo la cima Monte Croce Martincano, dove pranzeremo.

Un piacevole sentiero attraverso la faggeta ci farà raggiungere il Monte Maggiorasca, la cima più alta dell’Appennino ligure. Da qui, scenderemo di nuovo verso Prato Cipolla e in breve rientreremo alle auto.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 2 cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”). PILA FRONTALE.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.