Alla scoperta dei villaggi e delle antiche costruzioni in pietra della val Taro

Splendidi edifici rurali in Appennino

Alla scoperta degli usi tradizionali della pietra arenaria, partendo da Bedonia, borgo adagiato in una bella conca della valle del Taro, ai piedi del Monte Pelpi.

Muoveremo i primi passi nel centro storico di Bedonia, borgo emiliano che risente dell’influenza della vicina Liguria: le facciate sono tinteggiate con colori caldi; le pavimentazioni sono in tipica pietra arenaria delle vicine Cave di Carniglia.  Qui potremo vedere anche i recenti lavori di recupero delle pavimentazioni delle “Moline”, vicolo storico del mulini di Bedonia, restaurato grazie a finanziamenti europei.

Il sentiero si dirigerà su un’antica mulattiera, nella zona di “Terra Rossa” sino ad arrivare in Val Gelana: qui vedremo uno dei ponti in pietra di Maria Luigia e il meraviglio ristorante “Vecchio Mulino”.

Ci dirigeremo quindi verso le Piane di Carniglia, dove potremo visitare una delle sedi di lavorazione della famosa pietra.

Da qui rientreremo costeggiando il fiume Taro, passando per i laghi di “Pian del Taro” e del “Groppo”, sino a rientrare a Bedonia passando per la bellissima “Costa di Borio“: uno dei nuclei di case in pietra più belli della Val Taro.

In alternativa al pranzo al sacco,  alle Piane di Carniglia sarà possibile pranzare presso la trattoria tipica “Da Dirce”: antipasto, primo, contorno, dolce, caffè a 15 euro.

L’escursione è in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale di Bedonia, una bella realtà che riunisce decine di piccole attività del paese.

… e alla fine dell’escursione, rientrati a Bedonia, sarà possibile alla presentazione del progetto “Accorciare le distanze” (indetto da Comune di Bedonia e Centro Commerciale Naturale), con la posa della prima pietra di una delle opere in progetto.

Durata

4,5 ore (soste escluse)

Distanza

8,0 Km

Dislivello

In salita circa 350 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco e una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.